sabato 18 febbraio 2012

Le verità sul caso del presunto dissidente Wilmar Villar Mendoza



Ha destato molto scalpore, nelle ultime settimane, la notizia della morte del presunto dissidente cubano Wilmar Villar Mendoza. La falsa notizia è stata diffusa, inizialmente, da Elizardo Snachez, discusso “dissidente/collaboratore della Sicurezza Cubana”  incline a diverse provocazioni contro il governo cubano. Successivamente, senza ritegno, su varie testate giornalistiche nazionali e non, si sono registrati i soliti attacchi gratuiti al governo cubano ispirati al modello più celebre, ma non meno scandaloso e ipocrita, della blogger tragicamente repressa e perseguitata dal regime, tanto che continua a poterlo attaccare quotidianamente, Yoani Sanchez.
L’esempio lampante è l’articolo “L’inverno cubano e l’indifferenza degli indignati” di Pierluigi Battista apparso sul Corriere della Sera, laddove l’autore oltre che riesumare l’ormai ripetitiva e vuota polemica sugli omosessuali , gridare alla dittatura ogni tre righe e ricordare la triste sorte della suddetta blogger, riporta la notizia del decesso di Villar, che sarebbe stato arrestato a seguito di una manifestazione antigovernativa a L’Avana, condannato a 4 anni di reclusione e morto a causa di uno sciopero della fame protratto per più di 50 giorni. Tali informazioni, inoltre, sono state ovviamente divulgate dalla paladina della libertà Yoani Sanchez, che non è nuova alla diffusione di strane notizie e teorie strampalate dal suo blog “Generacion Y”, appoggiato ad un server tedesco e sostenuto a suon di milioni dal colosso capitalistico-editoriale “El Pais”. A fronte di queste bugie è necessario replicare raccontando la verità dei fatti. Wilmar Villar è stato arrestato a causa di un’ aggressione ai danni della moglie. La consorte aveva riportato delle lesioni sul viso, tanto che la suocera si è vista costretta a chiedere l’intervento delle autorità di pubblica sicurezza, che al loro arrivo sono state aggredite da Villar. Egli non è un dissidente politico maltrattato dal perfido governo cubano, ma un semplice delinquente arrestato con l’accusa di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.  Dopo l’arresto, venne rimesso in libertà in attesa della celebrazione del processo. Nei mesi di settembre- ottobre, si legò  a gruppi controrivoluzionari nella speranza, così gli fecero credere, che ciò gli avrebbe ridotto la condanna di cui era in attesa. A metà novembre, Willmar Mendoza viene condannato a 4 anni di reclusione per l’aggressione alla moglie e agli agenti. Il 25 novembre verrà tradotto in carcere. Un’altra menzogna da smascherare è la causa della sua morte dovuta, in realtà,  a “problemi multi organici conseguenti a un processo respiratorio settico severo che ha portato il paziente a uno shock per sepsi” cioè, un problema all’ apparato respiratorio che si è esteso diventando una sepsi, una patologia gravissima che porta al non funzionamento di tutti gli organi, alle 18.45 del 19 Gennaio presso la sala di terapia intensiva dell’ ospedale Clinico Chirurgico “Doctor Juan Bruno Zayas”, uno dei centri di maggior livello sanitario nella regione di Santiago de Cuba. La domanda che mi pongo , è come sia possibile che l’occidente “evoluto” possa perseverare nell’attacco di Cuba e del suo governo utilizzando l’arma della diffamazione mediatica,  quando le più grandi violazioni dei diritti umani avvengono nei paesi più insospettabili. Ricordiamo le violenze delle autorità contro il movimento degli indignati; la polizia statunitense usava spruzzare lo spray urticante contro i manifestanti a Wall Street . Chi ricorda o chi ha gridato allo scandalo per la morte del marocchino Tohuami Hamdaoui, a causa di uno sciopero della fame nelle carceri spagnole, quando dichiarava di essere innocente dall’accusa di stupro? Chi parla della situazione disastrosa e vergognosa delle carceri italiane? Nel nostro paese ci sono poco più di 70 mila detenuti mentre la capienza è di 43 mila posti. Questo vuol dire che esiste un sovraffollamento del 150%. Ci siamo già dimenticati del G8, di Stefano Cucchi o di tutti gli altri innumerevoli soprusi compiuti dalle autorità nel nostro paese? In Italia sono avvenuti decessi di detenuti in sciopero della fame, ma nessuno ha scatenato un violenta campagna contro il governo italiano (Ultimo in ordine di tempo nel carcere di Montacuto (AN) dove sono rinchiusi 440 detenuti a fronte di una capienza di 178. Il detenuto è deceduto dopo 11 giorni di sciopero della fame.) Chi, come sempre, alimenta più ferocemente le polemiche sono gli Stati Uniti. Quel paese che, secondo diverse stime, ha condannato all’ergastolo circa 2500 minorenni. Quel paese che negli ultimi anni ha condannato a morte 23 persone la cui innocenza venne in seguito confermata pienamente. Quel paese che continua a mantenere attiva la base militare di tortura a Guantanamo . In questo particolare momento storico, l’appoggio incondizionato a questa gloriosa isola, che da 50 anni lotta per la libertà e l’indipendenza , è fondamentale per tutti coloro che credono e si riconoscono ancora nei valori della libertà e dell’ uguaglianza. Perché Cuba non è l’ultima speranza di un mondo ideale, ma uno dei  punti  di partenza per costruire un’ alternativa possibile.

Fabio Scolari

3 commenti:

  1. i difamatori siete voi. In questo video la moglie di (Maritza Pelegrino) Vilmar condanna la morte del su marito dopo sciopero della fame in protesta per la ingiusta condanna da parte della dittatura Castrista. In Cuba si muore per colpa di Castro e per culpa di quelli come voi, VERGONATEVI!!!
    http://www.youtube.com/watch?v=yG8Qdnns7Pc

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    1. Ma molti cubani e cubane che vivono in italia,che cosa fanno per aiutare milioni di italiani sottopposti all'oppressione da parte dei governi italiani? So molto bene come funziona il meccanismo di strumentalizzazione da parte di cubani e cubane che apprezzano la tirannia delle classi dominanti italiane e disprezzano tutto ciò che riguarda la politica cubana.Io frequento Cuba da più di dieci anni perchè m'interesso di politica e anche perchè ho una figlia e spero un giorno di poterci vivere definitivamente.Continuo a non capire,come mai molti cubani e cubane che vivono in Italia "fanno la bella vita" perchè non sono indipendenti economicamente e vivono alle spalle di gente che nella maggior parte dei casi sono benestanti,e persino pieni di soldi,e quando si tratta di prendere coscienza della realtà in cui vivono milioni di italiani in condizioni di vita disumane, rimanete indifferenti o persino li considarate colpevoli della loro situazione precaria economica,cioè di povertà materiale?

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  2. http://cambiosencuba.blogspot.it/2012/01/la-esposa-de-wilmar-recibia-un-pago-de.html
    http://cambiosencuba.blogspot.it/2012/01/foto-del-certificado-medico-de-la.html
    Ci vuole coraggio ad accusare Cuba di uccidere le persone(cosa mai successa ed indimostrabile) quando nello stesso Continente ci sono state decine di migliaia di assassinii da parte delle giunte fasciste, dall'Argentina al Cile, dal Brasile all'Uruguay, dal Guatemala al Salvador, ecc...

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