Trezzano sul
Naviglio 19 dicembre 2012
Ill.
mo Sig. Sindaco
Avv.
Giorgio Tomasino
p.c. Alle Forze politiche, alle
Associazioni, ai Comitati
di Trezzano sul
Naviglio
Oggetto: Cosa
ne sarà dei rifugiati dell’”Emergenza Nord Africa” di Trezzano s/N. al 31 dicembre 2012?
Da più di un anno a questa parte è ospitato nel comune da Lei
amministrato un gruppo di profughi provenienti da vari paesi dell’Africa subsahariana,
fuggiti dalla guerra scoppiata in Libia nei primi mesi dell’ anno 2011.
Oggigiorno,
questi ragazzi, risiedono in appartamenti o strutture alberghiere di Trezzano
s/N, grazie ai fondi ad essi destinati dall’Unione Europea sulla base di quella
che è stata definita “L’Emergenza Nord Africa”.
Il 31
dicembre dell’anno corrente terminerà, però, il piano di aiuti e pertanto a
questi ragazzi non verranno più concesse quelle somme di denaro che gli
permettevano di potersi pagare un alloggio.
Inoltre, a
causa delle difficoltà derivanti dal ritrovarsi in un paese completamente
sconosciuto, dal dover apprendere una nuova e difficile lingua e dall’attuale
immobilità del mercato del lavoro, nessuno di loro ha potuto ancora trovare un
occupazione e quindi, con il venir meno degli aiuti economici, si ritroveranno
abbandonati in strada senza la possibilità di trovarvi una soluzione.
A seguito di
due manifestazioni, una di fronte alla prefettura di Milano e l’altra di fronte
al Comune, la risposta che hanno ottenuto è che d’ora in poi dovranno essere i
comuni di residenza e/o soggiorno a mobilitarsi per trovare delle soluzioni
relativamente agli alloggi, e ad un eventuale maggiore inserimento nel tessuto
sociale locale, questa volta senza la possibilità di ottenere alcun fondo né di
derivazione europea né governativa.
Quindi,
sulla base dell’art.25 della “Dichiarazione
universale dei Diritti dell’Uomo” dove “Ogni
individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e
il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo
all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai
servizi sociali necessari […]” e, dell’art. 10 de “La
Costituzione della
Repubblica Italiana” ove “la
condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle
norme e dei trattati internazionali”, e pertanto allo straniero,
comunque presente nel territorio, vengono riconosciuti i diritti
fondamentali della persona umana previsti dal diritto interno, riteniamo
sia necessario intervenire per tutelare e riconoscere quei diritti che
legittimamente competono a queste persone.
Chiediamo
quindi a Lei e la Sua
Giunta un incontro, in tempi brevissimi perché la situazione
non permette di poter perdere neanche un giorno, per discutere sulla
possibilità di non abbandonare al freddo e all’indigenza, e di avviare
effettive misure d’inserimento sociale per questi 15 ragazzi che ormai da tempo
risiedono nel nostro Comune e nel quale hanno cercato di ricostruirsi una vita.
In attesa di
un suo riscontro salutiamo cordialmente.
Mattia Scolari scolarimattia@hotmail.it
Luciano Chiodo lucianochd@gmail.com
Luciano Chiodo lucianochd@gmail.com
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