martedì 15 novembre 2011

Congresso del circolo di Trezzano e Gaggiano del Partito della Rifondazione Comunista


Si è svolto Domenica 13 Novembre, presso il Centro Socio Culturale di Trezzano, il congresso di circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Trezzano sul Naviglio e Gaggiano, convocato in onore dell’ VIII congresso del partito nazionale che si svolgerà a Napoli dal 2 al 4 Dicembre.
Di fronte ad un nutrito gruppo di militanti e simpatizzanti il segretario uscente, Edoardo Pascarella, ha realizzato una breve relazione sulla situazione attuale del circolo, ricordando soprattutto la recente esclusione della componente dal governo di  Trezzano, la riorganizzazione dei militanti, la definitiva unione con il gruppo di Gaggiano e la nascita del primo coordinamento locale dei Giovani Comunisti.
Sono stati presentati, successivamente, dal compagno Matteo Prencipe, coordinatore provinciale del PRC, il primo documento congressuale “Unire la sinistra d’alternativa, uscire dal capitalismo in crisi” e dal compagno Francesco Baila, esponente del circolo di Cormano, il secondo documento intitolato “Per il partito di classe”; assente, invece, il relatore del terzo documento “ Comunisti/e per l’opposizione di classe e l’alternativa di sistema. Contro le destre, alternativi al centrosinistra e fuori dai diktat della Banca Centrale Europea!”
Per l’ importanza e l’ attualità dei temi trattati, le relazioni sono state seguite con estremo interesse dai presenti in sala. La critica alle destre, al sistema neoliberista, a chi ad esso è subordinato, anche a sinistra,  e alla famosa lettera della BCE i principali punti di accordo comune. Le differenze, che però hanno comportato la redazione di documenti diversi,  si sono riscontrate soprattutto relativamente al tema delle alleanze, laddove il primo documento auspica la costruzione di un fronte democratico delle forze di centrosinistra e la partecipazione attiva del partito sia nelle istituzioni a livello statale che locale, mentre il secondo propone una rottura completa con qualsiasi ipotesi di governo e di alleanza con partiti che hanno abbracciato, seppur con intensità diverse, il modello economico capitalista. Altro tema di discordanza, la Federazione della Sinistra: l’unione del PRC con il PdCI e il Partito del Lavoro in un soggetto politico che voleva proporsi come polo attrattivo per tutte quelle forze (partiti, movimenti, comitati…) che si rispecchiano nella sinistra di alternativa e nel contrasto al modello economico capitalistico, sino ad ora, non ha dato i frutti sperati. Il primo documento propone il rilancio di tale soggetto mentre il secondo la fuoriuscita del partito da esso.
Alle relazioni è seguito un dibattito di circa un’ora in cui vari esponenti del circolo locale hanno espresso il loro punto di vista sul congresso e sul futuro del partito,  auspicando una futura riconciliazione dei comunisti in un’ unica organizzazione e chiedendo alle istanze superiori una maggiore attenzione alle realtà locali e ai progetti da loro messi in campo; infine, sono stati ricordati numerosi avvenimenti della storia passata e che hanno visto tra i principali protagonisti il Partito Comunista Italiano.
La votazione dei documenti si è conclusa con la maggioranza assoluta (un solo astenuto) a favore della prima mozione. A ciò è seguita la nomina dei nuovi dirigenti del partito a livello locale. Per il direttivo sono stati nominati: Samir Adraoui, Vittorio Ciocca, Edoardo Pascarella, Rosario Pascarella, Mattia Scolari e Mauro Scolari. Per il collegio di Garanzia: Francesco Cuzzocrea, Alessandro De Filippis e Daniela Roman.

Nessun commento:

Posta un commento