lunedì 24 ottobre 2011

La lettera di Mohammed


Riceviamo e pubblichiamo la lettera scrittaci da Mohammed. Avevamo già raccontato la sua commovente storia il mese scorso, con tutte le tristi peripezie affrontate prima di aver raggiunto l’ Italia e il nostro comune. Ora Mohammed è ospitato in un hotel di Corsico. Ci ha voluto scrivere per ringraziarci dell’ aiuto che cerchiamo di offrirgli quotidianamente ma soprattutto per fare una richiesta ai lettori.


Cari Giovani Comunisti Trezzano,

Sono Mohammed Awal Salif Wajah. Come sapete ora mi trovo a Corsico e grazie a Dio qui sto molto bene. Prima di tutto, che Dio vi possa benedire a tutti voi, e così anche la mia gente di Trezzano (intende i profughi rimasti a Trezzano e tutti coloro che lo hanno aiutato nel nostro paese) e d’ Italia. Volevo lanciare un appello a tutti i lettori di questa mia lettera. Ora, l’ ultimo aiuto di cui necessito è per ottenere i documenti che mi regolarizzino e mi permettano di restare in Italia legalmente. Non ho un altro posto in cui andare, perché non conosco nessun membro della mia famiglia in Ghana. Ho vissuto in Ghana da bambino e non ho più rivisto il mio paese dall’ età di 8 anni, quando mia madre scappò con me in Libia. Lei è morta durante la guerra in quel paese. Per quanto riguarda cibo e vestiti va tutto bene, il mio problema ora sono solo i documenti che mi permetterebbero di restare. Sto attendendo di essere riconosciuto come rifugiato politico nel vostro paese. Questo mi permetterebbe di poter lavorare e sopravvivere. Io, come tutti, gli altri avremo bisogno del vostro aiuto per poter lavorare e quindi restare. Grazie per aver letto queste mie righe, che Dio vi benedica a tutti.

Mohammed


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