sabato 29 ottobre 2011

Sicko di Michael Moore



E' possibile che in quella che è considerata la più grande democrazia del mondo si muoia e non si venga curati a causa della privatizzazione della sanità?
Come si è arrivati a questo punto? Com’ è possibile che i soldi vengano messi prima della salute delle persone?

Con il suo documentario del 2006 "Sicko", Michael Moore, ci mostra come questo sia avvenuto e come tale sistema sia molto diffuso negli Stati Uniti.
Nel film Moore porta alla luce molte testimonianze di persone senza assicurazione medica che sono costrette, per esempio, a lavorare sino alla soglia degli ottant'anni 
per procurarsi le medicine necessarie alla loro sopravvivenza o a chiedere aiuto ai propri figli perchè ormai sommersi dai debiti causati dalle spese mediche.
 Il problema è che questa situazione non è ristretta a una piccola parte della popolazione, che comunque già sarebbe un fatto molto grave, ma comprende circa cinquanta milioni di statunitensi, dei quali circa diciottomila ogni anno muoiono perchè non possono pagare le spese mediche.
Il film, in realtà, è incentrato sui duecentocinquanta milioni di persone che l'assicurazione sanitaria ce l'hanno e che purtroppo subiscono lo stesso dei soprusi.
L’unico scopo delle assicurazioni è quello di lucrare sui cittadini che stipulano la polizza, sempre che essi riescano a ottenerla: ci sono infatti una serie di requisiti da soddisfare come ad esempio un corretto 
rapporto di massa corporea e una lista infinita di malattie preesistenti che, se presenti, non consentono la stipulazione.
Qualora ci sia bisogno di un intervento della polizza, queste assicurazioni sguinzagliano veri e propri investigatori medici che si adoperano per trovare un cavillo nella 
storia clinica del paziente per far decadere la possibilità di usufruirne e quindi essere curati.
Così facendo la gente muore o è costretta a pagare somme monetarie salatissime: innumerevoli i casi descritti dal film. Tutto ciò è stato introdotto con la riforma sanitaria voluta dal presidente repubblicano Nixon: la forma della corporazione privata con lo scopo di far arricchire la società "Permanente" di Edgar Kaiser fornendo meno cure possibili in modo di guadagnare il più possibile.
Tutto ciò è stato registrato nell'incontro privato tra il presidente Nixon e l'assistente agli affari esteri Ehrlichman il 17 febbraio 1971, un giorno prima dell'annuncio di Nixon del cambio del sistema sanitario nazionale.
Clinton, invece, nel periodo iniziale del suo mandato provò a cambiare le cose affidando una task force presidenziale alla First Lady Hilary per offrire una copertura medica totale a tutti i cittadini. Il partito repubblicano e l'AMA (American Medical Association) riuscirono, con un'operazione di propaganda vergognosa tramite i mass media dove evocavano lo spettro del socialismo, a far cambiare incredibilmente la linea presidenziale e il progetto fu abortito; anzi, le compagnie assicurative e le multinazionali del farmaco giunsero persino a comprare i politici, tra cui la First Lady stessa e  il presidente Bush successivamente.
Pagati quasi 1 milione di dollari a testa fecero approvare una nuova legge ( "L'Atto di riforma della prescrizione medica dei farmaci") con la quale permisero di decidere che le case farmaceutiche potessero stabilire liberamente il prezzo dei loro farmaci, le quali decisero di far pagare molto di più le prescrizioni mediche ai 2/3 degli anziani statunitensi.
Ora, questa situazione sembra essere parzialmente cambiata con l’approvazione nel 2010 della riforma sanitaria voluta da Barack Obama che è riuscita ad agire in favore dei più deboli contro le potenti lobby che governano questo settore nonostante opposizioni interne della propria maggioranza. Pur a costo di gravi rinunce, come il taglio di 500 miliardi di dollari del programma “Medicare” di assistenza agli anziani,
questa riforma riguarda 32 milioni di persone che erano del tutto sprovvisti dell'assicurazione sanitaria; colpirà, inoltre, i soprusi più comuni delle assicurazioni. Non è esente, però, da aspetti negativi. E’ stata abbandonata l'idea iniziale di poter fornire a tutti un'assicurazione di Stato a prezzi contenuti; insomma, è 
stata una mezza vittoria, e rappresenta pur sempre un miglioramento rispetto alle condizioni in cui era ridotta la sanità americana quando fu girato "Sicko".

Luca Digiesi

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